Aumenta in maniera esponenziale la quantità di materiale che ricevo (e questa è soltanto una bella cosa), ma siccome il tempo a disposizione - ahimè - non aumenta in maniera direttamente proporzionale, ecco che ho accumulato, come sempre, un bel po' di ritardo.
Oggi si parte con i Three Steps To The Ocean, da Milano, quartetto post-rock/post-hardcore che rende disponibile gratuitamente per il download (come i precedenti), questo nuovo "Scents", il loro terzo disco. Lungo le sei tracce di questo lavoro il gruppo dosa in maniera equilibrata gli elementi più "hard" del proprio sound con quelli più atmosferici, introducendo per la prima volta delle vocals (compito affidato a Federico dei Dyskinesia). Se fossi un maniaco delle definizioni, per descrivere la loro musica adotterei il termine "ambient-metal". Se l'album vi piace, sostenete la band: a questa pagina è disponibile la versione fisica di "Scent" (un'autoproduzione) e altro merchandising.
Dal "post" al "proto" con La Otracina; per la Sound Of Cobra esce "The Aquarian Wind", un 12'' "one-sided" dalla copertina molto bella, così come molto interessante è il contenuto del disco: cinque brani dalle sonorità hard-rock "sabbathiane", contraddistinti da un suono molto "heavy" e da lunghi passaggi strumentali. Tra space-rock e stoner psichedelico; gli amanti di queste sonorità andranno sul sicuro con questo nuovo lavoro del gruppo newyorchese, sulle scene - dopo aver subito numerosi cambi di formazione - da quasi dieci anni.
Abbandoniamo "le chitarre" con Magic Towers, progetto dedito all'elaborazione di tappeti sonori ambientali; "N4", pubblicato su cassetta, consta di due lunghi brani di circa quindici minuti l'uno.
Sul "Lato A" le visioni del duo prendono vita per mezzo di droni e lugubri synth che arricchiscono le atmosfere minimali con suggestioni da soundtrack sci-fi/horror; più rumorista l'altro lato, dove i macchinari, inquieti e stridenti, disegnano i gelidi spazi di un deserto lovecraftiano. Per info: NO=FI Recordings.
Restiamo in campo elettronico con una proposta davvero bizzarra: "Vital Organs", esordio (?) del misterioso progetto Detainee, è ispirato alla colonna sonora "fantasma" (nel senso di mai realizzata) di un videogame, commissionata anni addietro dalla software house Capcom ad Andrew Fletcher dei Depeche Mode. E come tale appunto suona: un folle synth-pop a 16-bit cd dal quid magnetico, in grado di trasportare l'ascoltatore su di un dancefloor popolato dagli sprite di Final Fight. La cassetta esce per la Field Hymns di Portland, così come "The Cutting Room", collaborazione fra i misteriosi Adderall Canyonly e Oxykitten, entrambi (?) residenti nella stessa Portland; gli aggettivi "misterioso" e "bizzarro" compaiono spesso e volentieri quando si descrivono le release di questa piccola e affascinante label. "The Cutting Room" è una raccolta di brani di "incidental music" dalle sonorità prettamente minimal/analogiche. Dodici piccole soundtrack di spot inconcepibili, alcuni dei quali vedrei bene trasmessi alla tv di Twin Peaks, altri ancora sugli schermi della Los Angeles di Blade Runner. Suoni vintage utilizzati con un estro tale da renderli sempre nuovi e affascinanti; a parer di chi scrive, una delle migliori uscite synth-etiche di questo inizio 2012.
P.S.: Non ci sono link a Soundcloud alla fine del post come altre volte, perchè tutti i link che ho riportato rimandano a siti (Bandcamp o lo stesso Soundcloud) dove poter ascoltare gli album in streaming, in alcuni casi integralmente.
P.S.: Non ci sono link a Soundcloud alla fine del post come altre volte, perchè tutti i link che ho riportato rimandano a siti (Bandcamp o lo stesso Soundcloud) dove poter ascoltare gli album in streaming, in alcuni casi integralmente.