Provo da sempre una particolare simpatia per i gruppi che si dedicano a un genere musicale nel periodo in cui non è affatto "hype"; i Deathcharge di Portland rientrano a pieno titolo in questa categoria, essendo stati addirittura "recidivi" nel seguire le orme di due filoni la cui fama era in declino.
Il gruppo si forma a fine anni novanta e pubblica due 7" ("A Look At Their Sorrow" del 1997 e "Plastic Smiles" del 2001) nel segno del D-beat: i due vinili ce li presentano come dei veri e propri emuli -particolarmente aggressivi - dei Discharge, come del resto il nome lasciava facilmente presagire.
Seppur privi di un sound particolarmente originale, i primi Deathcharge manifestano un'intransigenza davvero apprezzabile e i due lavori si configurano senz'altro come un prodotto degno di nota per i fan di tali sonorità.
Nel 2006, all'alba del declino del (primo) revival deathrock, il gruppo - affatto prolifico ("incidiamo dischi solo quando ce n'è il bisogno", dice il cantante Adam Nauseam in questa intervista per No Doves Fly Here) - fa il suo ritorno in una veste decisamente rinnovata con un altro 7", "The Hangman".
La loro musica ora abbina all'energia del crust-punk le atmosfere oscure del migliore american gothic: due soli brani (la title track e "New Dark Age") che meritano davvero di essere recuperati da chi apprezza gli Amebix e il deathrock di inizio anni ottanta.
Altra pausa di cinque anni, ed ecco che l'anno scorso i death-punx statunitensi arrivano finalmente alla pubblicazione di un full-length. "Love Was Born To An Early Death" è esemplare nella sintesi raggiunta tra le due anime del gruppo, quella "dark" e quella "punk": otto brani (senza titolo) che ereditano l'oscurità dei Christian Death del periodo Williams/Agnew e l'energia dell'hardcore punk, arrivando a lambire i territori del thrash metal più diretto ed essenziale.
Nella citata intervista il cantante dice che si tratta in alcuni casi di pezzi scritti un po' di tempo fa, non necessariamente indicativi dell'attuale direzione sonora del gruppo; per scoprirla si spera di non dover attendere altri cinque anni!
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