Aumenta la frequenza di questa rubrica, contestualmente all'aumentare della quantità e dell'eterogeneità del materiale che ricevo: un'ottima cosa che purtroppo mal si concilia con gli impegni di un lavoro full time per cui abbiate pazienza... ho accumulato un bel po' di arretrato!
Da un po' di mesi sono anche impegnato con delle recensioni per l'
"Angolo Dark" di Ondarock, se volete darci un'occhiata le trovate tutte
qui.
Oggi si parte con
TROJAN HORSE ROTORVATOR, solo project di ART H.C.K., un nostro connazionale emigrato in quel di Berlino; con un nome omaggiante i Coil ero più che ben disposto all'ascolto di queste tre tracce e non sono rimasto affatto deluso. Il disco echeggia in realtà più le atmosfere dei NIN, con un cyber-punk che descrive in maniera efficace il concept di questo "Hyperonanism", tra sessualità e frustrazione disperata. Ora frenetico e schizoide ("Mass Voyeur"), ora declinato verso un crossover di emozioni synth-etiche ("Guish"), il sound di THR arriva nell'ultima traccia, "Idols Galore", a omaggiare e distorcere l'incipit di "Do You Remember Rock 'n' Roll Radio?" dei Ramones, mutandolo in un morboso episodio di rock industriale. L'EP è scaricabile gratuitamente su
Soundcloud.
MUMBLE MUMBLE MUMBLE è un criptico progetto (codici cifrati in luogo dei titoli dei brani) in bilico tra
drone e oscuri rumorismi
ambient. "Blank" rievoca le suggestioni di una soundtrack scarna ed essenziale, sospesa tra noir e mistero; il risultato è affascinante e coinvolgente. Anche questo lavoro è disponibile in free download
a questo indirizzo.
Cambiamo ancora genere con i
LAGRANDINE di Messina: il loro ambito è quello del post-rock più atmosferico, musica in grado di toccare e far vibrare diverse corde dell'anima, suoni che "raccontano" e riempiono spazi. Sette tracce strumentali compongono "Questo è per i tuoi occhi", il loro full-lenght d'esordio per l'etichetta siciliana
Hanged Man Records (in passato hanno pubblicato un demo in 500 copie, esaurito).
Chiudo con un'altra one-man-band:
EXPO '70 alias il polistrumentista statunitense Justin Wright.Questo "Hovering Resonance", che consta di due lunghi brani, è al tempo stesso una jam ipnotica e una colonna sonora da sci-fi desertica. Un "viaggio" di andata e ritorno, dal recondito della propria anima fino agli spazi siderali. Psichedelico e cosmico. Edizione ultra-limitata in 200 copie per la
Sound Of Cobra.